L’emergenza Covid-19 (coronavirus) causa molte limitazioni negli spostamenti all'estero. Fermo restando che la situazione è in continua evoluzione, e che quanto scriviamo è valido nel momento di aggiornamento di quest'articolo, ecco un riassunto per orientarsi. Invitando sempre a valutare in maniera consapevole la situazione e a mettere la propria salute prima di ogni altra necessità.
 
VIAGGI IN ITALIA
Il 3 novembre è stato approvato un nuovo DPCM che dispone una serie di limitazioni sul territorio nazionale, valide dal 6 novembre fino al 3 dicembre 2020. Il Decreto introduce restrizioni di intensità variabile da Regione a Regione in funzione della gravità della pandemia nei rispettivi territori. Le Regioni risultano suddivise fra tre aree che identificano zone di rischio epidemico: basso (Area gialla), medio (Area arancione), alto (Area rossa). Tale suddivisione vale per 15 giorni terminati i quali, in base all’evolversi degli indici pandemici, definiti dal Ministero della Salute, le diverse Regioni potranno migliorare la loro posizione di restrizione, peggiorarla o rimanere identica.

Per quanto riguarda spostamenti e viaggi, al momento (5 novembre) la situazione è questa:
Area gialla (Liguria, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sardegna): 
- vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Raccomandazione di non spostarsi se non per motivi di salute, lavoro, studio, situazioni di necessità.

Area arancione (Puglia, Sicilia):
- vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute;
- vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all'altra e da un Comune all'altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, nececssità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all'interno del proprio Comune.

Area rossa (Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Calabria): 
- vietato ogni spostamento, anche all'interno del proprio Comune, salvo che per comprovati motivi di lavoro, necessità e salute; vietati gli spostamenti da una Regione all'altra e da un Comune all'altro. 

Per giustificare i movimenti è stata approntata una specifica autodichiarazione.
Fonte Touring Club Italiano.
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